
Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", render esterno, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", area gioco interna, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", biblioteca, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", ingresso, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", sala per il risveglio dei pazienti, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", sala operatoria gialla, Tecnicaer Engineering

Nuovo Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi", vista aerea, Tecnicaer Engineering
Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi" (Milano)
Il rapporto ‘città-ospedale’ e cioè il rapporto con le preesistenze e l’impatto sul paesaggio, è un tema di grande interesse per la progettazione sanitaria contemporanea. Questo significa maggiore visibilità degli spazi che rappresentano il ’volto’ pubblico della sanità e della propria qualità sociale e politica. Un ospedale che alla necessaria innovazione funzionale, distributiva e tecnologica affianca l’indispensabile valore aggiunto del valore umano, civico, urbano e sociale. La proposta progettuale pone quindi grande attenzione non solo al rapporto con le preesistenze, cioè alla compatibilità ambientale, ma anche alla corretta comunicazione e all’identità che la nuova architettura instaura con la città, gli utenti e i cittadini. A scala architettonica, la soluzione dei fronti ricerca un’equivalente armonia tra i vincoli e le specificità del luogo e la comunicazione di un’estetica contemporanea e innovativa.
L’architettura si esprime quindi con tecnologie di facciata contemporanee, declinate però con texture e matericità, che si integrano armoniosamente in un contesto urbano caratterizzato da stili eterogenei.
L’edificio si inserisce pertanto senza imitazione e senza clamore o rotture proponendo una morfologia caratterizzata da volumetrie semplici e da materiali come metallo, pietre, gres e intonaco, impiegati come elementi già presenti nel contesto circostante pur non costituendone gli elementi caratterizzanti. Il rivestimento in lamiera microforata è trattato con forature a disegno in modo da stemperarne l’uniformità e riprodurre attraverso immagini di grande scala elementi del paesaggio alberato.
Il piano copertura è dedicato all’ healing garden, cui si accede attraverso la “rampa sensoriale”: una rampa verde arredata con piante aromatiche che si connette con la biblioteca e la ludoteca.
Il giardino terapeutico è parte integrante di una forte presenza del sistema nel verde nella nuova struttura, è uno spazio esterno appositamente progettato per promuovere e migliorare la salute e il benessere dei bambini, i cui benefici possono essere ottenuti attraverso esperienze di tipo passivo (guardare o stare in un giardino) o coinvolgimenti attivi (giardinaggio, terapia riabilitativa e altre attività).
2017
In corso
SLP 10.100 mq
Infrastrutture Lombarde S.p.A.
