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Complesso Monumentale Santa Maria del Popolo degli Incurabili

Napoli
Tipologia:
Architettura ospedaliera
Committente:
Comune di Napoli / Regione Campania
Servizi ed ambito dell’incarico:
Concorso di progettazione – Riqualificazione, restauro, rifunzionalizzazione
Numeri del progetto:
Posti letto: 195
Superficie complessiva: 32.100 mq
Importo lavori: 66.000.700,00 €

Tutto quello che c’è da sapere su Complesso Monumentale Santa Maria del Popolo degli Incurabili

Il progetto di riqualificazione del complesso degli Incurabili mira a rigenerare un sito storico di straordinario valore culturale, integrando funzioni sanitarie e museali in un sistema flessibile e accessibile. Il complesso, fondato nel XVI secolo e composto dalla chiesa di Santa Maria del Popolo, dalla farmacia storica e dai chiostri monastico-ospedalieri, rappresenta una testimonianza unica dell’assistenza medica e sociale a Napoli, oggi reinterpretata in chiave contemporanea. L’intervento prevede il restauro e la valorizzazione degli spazi monumentali, mantenendo le strutture originarie e i segni del tempo, con l’inserimento di nuove funzioni coerenti con le esigenze attuali. Verranno creati percorsi esperienziali dedicati alla storia della medicina napoletana, trasformando il complesso in un museo-laboratorio che unisce cultura, divulgazione e turismo.

Accanto alla componente museale, il progetto prevede l’attivazione di servizi sanitari avanzati per la gestione delle cronicità e delle fragilità, in un contesto in cui “cura” e “cultura” si integrano in modo sinergico. La nuova realtà sanitaria sarà tecnologicamente all’avanguardia, sostenibile e attenta al comfort e all’accessibilità. La proposta si basa su criteri di sostenibilità ambientale, minimo impatto visivo e rispetto del patrimonio: gli interventi saranno reversibili, compatibili con le strutture esistenti e riconoscibili, in un dialogo armonico tra antico e contemporaneo.

Il complesso non sarà solo riqualificato, ma restituito alla città come polo pubblico di eccellenza, aperto alla comunità. L’integrazione tra spazi clinici e museali dà vita a un modello innovativo, dove la cura si arricchisce di arte, storia e bellezza: un luogo in cui si “guarisce anche con l’arte”, capace di generare valore sociale, culturale e assistenziale.

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