La proposta per il Nuovo Ospedale di Cremona introduce un modello innovativo di “ambiente di guarigione”, superando l’idea dell’ospedale come macchina funzionale per diventare un organismo urbano flessibile e adattabile. L’ospedale è organizzato in otto volumi disposti in tre anelli concentrici, che separano accoglienza, aree di diagnosi e cura e degenze, garantendo flussi indipendenti e non interferenti. La forma radiale genera un “fiore meccanico” che facilita connessioni efficienti e consente futuri ampliamenti. Il piano terra è concepito come agorà pubblica con funzioni urbane, mentre i piani superiori accolgono reparti omogenei per intensità di cura. Le degenze, in gran parte singole e riconfigurabili, sono dotate di logge e tecnologie smart per migliorare comfort, controllo ambientale e relazione con il personale.
Ampia importanza è data alla luce naturale, ai giardini interni e ai percorsi dedicati per pazienti, visitatori, sanitari e logistica.
Il complesso sarà NZEB, con impianti geotermici e fotovoltaici, materiali sostenibili e gestione intelligente delle risorse. Il “Giardino della Salute” che lo circonda connette ospedale e città, offrendo spazi per attività terapeutiche, sportive e sociali. Un progetto innovativo, flessibile e sostenibile, pensato per rispondere alle esigenze sanitarie presenti e future della comunità cremonese.


