L’intervento prevede la definizione del Masterplan di sviluppo della ZUT 12.32 del comune di Torino in cui si è collocato il Nuovo Polo della Sanità e della formazione clinica, il Polo della Ricerca, il Polo della didattica e il Polo della residenzialità d’ambito.
Il progetto riprende gli elementi positivi che hanno accompagnato le trasformazioni dell’area Lingotto, ricostruendo un filo interrotto con il passato e valorizzando, attraverso un lavoro di ricucitura, l’insieme delle relazioni con le importanti realtà che caratterizzano l’aggregato urbano in questa particolare realtà territoriale di Torino compresa tra il Po e la ferrovia. L’armonizzazione delle nuove volumetrie con il contesto esistente è stato uno degli obiettivi fondanti il progetto, attraverso la valorizzazione, dal punto di vista estetico- formale, di tutto il complesso.
Un ospedale ampliabile capace di adattarsi a ogni tipologia di emergenza con oltre 2000 mq di spazi polmone e la possibilità di ampliare la sua superficie di 22.000 mq. Un edificio progettato seguendo i principali protocolli di sostenibilità ambientale quali LEED, ITACA e BREEAM, energeticamente autonomo che sfrutterà per il 60% energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili attingendo per gran parte dalla principale risorsa presente nel sottosuolo del quartiere Millefonti di Torino: l’acqua. Un ospedale che guarda al futuro e farà ampio uso della robotica e di tutte le più innovative tecnologie.